Un racconto animato per far conoscere ai bambini la storia di Jella Lepman, la Signora dei Libri.
La Signora dei Libri
Cominciamo dai bambini a rimettere a posto questo mondo sottosopra. Saranno loro a indicare agli adulti la via da percorrere.
Con questa idea Jella Lepman, giornalista tedesca di origine ebraica fuggita dalla Germania dopo l’ascesa di Hitler, tornò nella terra natia per partecipare alla ricostruzione culturale del suo Paese.
Nel 1946 ideò la prima mostra itinerante di libri per l’infanzia: 2000 volumi chiesti a 20 Paesi, tantissime storie, da Pinocchio a Pippi Calzelunghe, da Babar alla storia del toro Ferdinando (libro messo all’indice dal nazismo), un vero ponte di libri per avvicinare i bambini del mondo ed educarli alla pace.
Anni dopo, sulla base di questa esperienza, Jella Lepman fondò la IBBY, organizzazione internazionale che ha tra i suoi obiettivi quello di sostenere la crescita dei bambini attraverso le storie e la raccolta di libri.
Una biblioteca per Jella
La storia di Jella Lepman è raccontata in molti libri, ma ce n’è uno, recentemente pubblicato da Edizioni Lapis, che a mio giudizio restituisce tutta la magia e la grandiosità dell’opera di questa donna, caparbia e capace di infondere nei bambini quella speranza necessaria per crescere e immaginare un mondo migliore. Si intitola La Signora dei Libri, è un albo delicato e commovente, scritto da Kathy Stinson e illustrato da Marie Lafrance, tra i miei consigli di lettura di quest’anno (leggi la mia recensione).
Lunedì 21 novembre ho raccontato la storia della Signora dei Libri ai bambini e alle bambine della Scuola Primaria di Cremella. L’amministrazione comunale ha infatti deciso di intitolare a Jella Lepman la propria biblioteca e di accompagnare la cerimonia ufficiale – che si terrà domani – con una serie di iniziative per far conoscere alla cittadinanza la storia di questa donna che tanto credeva nell’importanza della lettura. Un esempio bellissimo, in questo tempo in cui la pace non sembra più un privilegio scontato; un monito che ci ricorda quanto sia fondamentale la cultura per creare ponti e abbattere muri.
Uno spettacolo tutto per te
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