Venerdì 8 marzo alle 21.00, l’Associazione Culturale Via De Benzi 17 di Torno dedicherà una serata alla Giornata interazione dei diritti delle donne. Per l’occasione, sarò impegnata sia come attrice, con la messa in scena de “L’amore intelligente”, il nuovo racconto teatrale tutto al femminile, sia come libraia, con suggerimenti di lettura. Qui tutti i dettagli.
Si intitola L’amore intelligente il nuovo racconto teatrale che porterò in scena venerdì 8 marzo, alle 21.00, all’Associazione Culturale Via De Benzi 17 di Torno. Si tratta di una performance di teatro di narrazione che, giocando sui toni lievi di un racconto divertente e divertito, propone una storia d’amore che è anche paradigma di liberazione femminile e di gioiosa scoperta di sé.
Proprio per questo è stato scelto dall’Associazione Culturale Via De Benzi 17, che, insieme alla Pro Loco di Torno, ha voluto ospitare una serata tutta dedicata alla Giornata internazionale dei diritti delle donne, chiamandomi a collaborare sia come attrice che come libraia:
In questi ultimi decenni sono numerose le scrittrici che hanno preso la parola e si sono moltiplicati saggi e romanzi sulla condizione femminile. Abbiamo chiesto a Carla Giovannone – libraia e anche simpatica attrice – di scegliere alcuni testi e di raccontarceli in modo spigliato capace di suscitare sentimenti e commenti con l’accompagnamento di qualche inserto musicale.
E…dulcis in fundo brindisi e dolcetti.
LA TRAMA
Ispirato a un racconto del libro Donne dagli occhi grandi di Ángeles Mastretta edito da Giunti, L’amore intelligente narra la storia della Zia Daniela, una giovane intelligente e molto colta, mai avvicinata da un uomo proprio a causa della sua intelligenza, che spaventa i possibili pretendenti.
Un giorno arriva in paese uno sconosciuto di bella presenza, sicuro di sé, smargiasso, che la ammalia con i suoi racconti e la seduce. Zia Daniela si lascia conquistare e ci mette del suo nell’attribuire virtù all’innamorato, il quale, così come è venuto, un giorno se ne va senza nemmeno salutarla.
Zia Daniela si abbandona a un dolore profondo, che la debilita e la sfibra. Sembra che nessuno riesca a trovare il modo di aiutarla, finché non si fa avanti Elide, una compagna d’infanzia che dice di sapere come curare il male d’amore dell’amica: non cercando di farle dimenticare quel che ha vissuto, ma tenendo ben fermi i ricordi, affinché possano aiutarla a recuperare la voglia di vivere. Grazie allo stratagemma dell’amica, Zia Daniela ritrova il sorriso e riesce, in un finale liberatorio, a uscire dalla nebbia che offusca il suo cuore e a scoprire il desiderio per un nuovo viaggio, alla ricerca di sé stessa.
Uno spettacolo tutto per te
Se vuoi organizzare una replica dello spettacolo, contattami.
Per avere tutte le informazioni sul Nano Nasaccio e sugli altri miei spettacoli, basta una mail.