Come sempre a settembre riprendono gli incontri online del gruppo di lettura Stramonio 24. L’appuntamento è per lunedì 9 alle 21.00. Sarà con noi Elena Bosi, autrice del romanzo Mio padre è nato per i piedi scelto come libro del mese. Di seguito tutti i dettagli e le informazioni su come partecipare.
Dopo la consueta pausa estiva, riprendono gli incontri di Stramonio 24, il gruppo di lettura online che coordino. L’appuntamento è come sempre online, alle 21.00 di lunedì 9 settembre, per parlare del libro Mio padre è nato per i piedi, romanzo d’esordio di Elena Bosi per Neri Pozza. Per l’occasione, l’autrice sarà nostra ospite.
La figlia dei portici
Il giorno che ho imparato a andare in bicicletta senza la routine, mi hanno aiutato i passanti sotto i portici: a turno, mamme, vecchi, commercianti e ragazze mi tenevano il retro della sella e mi dicevano “Vai, vai, pedala”.
A tre anni, Giulia è una bambina spigliata, autonoma, sempre con la risposta pronta. E visto che abita a Concordia sulla Secchia, un paesino in provincia di Modena, Giulia è anche una bambina che a tre anni può andarsene in giro da sola sul suo triciclo, l’importante è che non esca mai dai portici, le raccomanda la mamma: finge di fare acquisti nei negozi, impara ad andare in bicicletta, canta “Bandiera rossa” come le hanno insegnato gli anziani clienti della pasticceria di famiglia. È con loro che Giulia è cresciuta: nonni, zii, zie, vicini di casa e di bottega, parenti acquisiti, passanti, ragazze, mamme, vecchi e commercianti, tutti personaggi di un microcosmo bizzarro e meraviglioso, memorabile.
E mi basta sentire uno dei loro nomi per rivedere il mondo com’era allora, un mondo un po’ scalcagnato, fuori squadro, un mondo che non era ancora fatto in serie, e che quando c’era un problema, si ripiegava con poco.
Con Mio padre è nato per i piedi, Elena Bosi crea così l’affresco di una famiglia e di un’intera comunità, un romanzo corale che ci restituisce un mondo sorprendente e poetico che forse sta scomparendo. Con capitoli brevi che sono pennellate perfette, l’autrice ridisegna un tempo in cui le relazioni erano genuine e le famiglie, come i paesi, erano popolate da personaggi stravaganti. Un romanzo perfetto da leggere ad alta voce (rigorosamente in modenese!), capace di riconciliarci col mondo.
Come ci si iscrive a Stramonio?
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