Il primo appuntamento gruppo di lettura Stramonio dopo la pausa estiva è stato dedicato a Le sette lune di Maali Almeida, il romanzo dello scrittore Shehan Karunatilaka vincitore nel 2022 del Booker Prize. Ospite della serata, Silvia Castoldi, che ha curato la traduzione italiana del libro. Qui potete ascoltare la prima parte del suo intervento.
Come annunciato, lunedì 4 settembre, noi lettrici e lettori del gruppo di lettura Stramonio ci siamo ritrovati online per confrontarci su un libro nel consueto appuntamento mensile. Questa volta si è parlato del romanzo Le sette lune di Maali Almeida dello scrittore Shehan Karunatilaka, che con questo testo, edito in Italia da Fazi Editore, nel 2022 ha vinto il tanto prestigioso Booker Prize (secondo autore originario dello Sri Lanka a ricevere questo riconoscimento dopo Michael Ondaatje).
Il libro
Il giovane Maali Almeida, fotografo di guerra, giocatore d’azzardo e gay clandestino, si è appena svegliato nell’aldilà. È morto, il suo corpo sta affondando nelle acque di un lago e lui non ha idea di come ci sia finito. Siamo nel 1990, a Colombo, capitale dello Sri Lanka, Paese martoriato da anni di guerra civile. Maali ha a disposizione soltanto sette lune – sette notti – per contattare l’uomo e la donna che più ama e condurli alla sua scatola segreta di fotografie, una collezione di immagini altamente compromettenti che potrebbero sconvolgere lo Sri Lanka. E nel frattempo deve cercare di mettere ordine nei propri ricordi per capire chi l’ha ucciso.
Romanzo storico e politico, giallo, thriller metafisico, racconto intimo e sentimentale, Le sette lune di Maali Almeida ci racconta lo Sri Lanka della guerra civile degli anni ’80, avvicinandoci a un Paese di cui sappiamo poco e che spesso releghiamo alle immagini da cartolina. Nello stesso tempo, con un ritmo incessante e un’energia quasi corporea, ci immerge in un mondo fantastico, in cui l’aldilà e i morti non sono più agghiaccianti o più crudeli dei vivi.
Un libro da leggere e da scoprire, che ha lasciato alle lettrici e ai lettori un ventaglio di emozioni a volte discordanti, ma che sicuramente non si fa dimenticare.
INTERVISTA ALLA TRADUTTRICE SILVIA CASTOLDI
Come sempre, all’incontro online era presente un’ospite speciale che ci ha aiutati ad approfondire la lettura e a comprenderne i diversi risvolti. Questa volta si è trattato di Silvia Castoldi, traduttrice tra le più esperte e richieste in Italia, che ha curato la traduzione del libro: un lavoro prezioso, accurato e minuzioso, che ha dato voce alle varie anime del libro e alle molteplici sfaccettature. Il confronto con lei ci ha dato modo anche di scoprire e analizzare l’originalità del testo, capace di superare i confini di tra i diversi generi letterari.
Di seguito è possibile ascoltare la prima parte dell’incontro, con la mia intervista alla traduttrice:
Come partecipare a Stramonio
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